Pensare a nuove opportunità nei momenti più difficili, anche questa è creatività che consente di rialzarsi”

La pandemia ha sconvolto la nostra vita sociale, affettiva, lavorativa, ha messo in ginocchio intere attività, molti di noi hanno dovuto reinventare il proprio lavoro, alcuni hanno creato nuove figure lavorative come il “Covid Manager”.
La Regione Veneto ha fatto da apripista inserendo questa nuova figura nelle aziende ai fini della prevenzione e controllo in materia di sicurezza sul lavoro, così come la Lombardia che l’aveva prevista anche per far rispettare le misure anti covid nei mercati scoperti.
Abbiamo ritrovato questo nuovo incarico durante la riapertura delle scuole e anche nelle strutture sanitarie assistenziali.
Oggi, con la ripresa di cerimonie, matrimoni ed eventi in genere, questa figura si sta facendo largo e costituisce un nuovo sbocco lavorativo per far rispettare le regole da osservare.
Molti vi stanno ricorrendo, non è obbligatoria l’istituzione del covid manager, ma a discrezione degli organizzatori ecc., alcuni vi stanno facendo ricorso, altri, provvedono con il personale interno.
Ma chi è il Covid manager?
Si tratta di un professionista, che in osservanza a uno specifico protocollo, si preoccupa di far rispettare il distanziamento e l’osservanza delle misure anti covid da adottare.
Molti i corsi per la formazione di questo nuovo ruolo.
Alcuni hanno criticato tale figura ritenendo si voglia sempre monetizzare anche in tempi di pandemia, altri invece, ritengono che un soggetto formato specificatamente in tal senso possa essere un valido aiuto.
A ognuno dunque la propria opinione.